IL LONG BOW
Il Longbow è l’arco tradizionale per eccellenza, il più antico.
Con la sua struttura essenziale e naturale, richiede impegno, sensibilità e una buona gestualità restando comunque un arco tra i più divertenti e stimolanti.
Se utilizzato con il giusto equilibrio fisico-mentale si raggiungo prestazioni pari o superiori ad archi tecnologicamente più avanzati.
È l’arco che più degli altri rispecchia la filosofia del tiro istintivo.
Questa “filosofia di tiro” ha come fulcro la capacità insita nell’uomo di proiettare all’esterno le proprie emozioni, di colpire un bersaglio guidando la freccia utilizzando unicamente il proprio essere.
L’arco.
- È inteso come “longbow” (arco lungo o arco dritto) un attrezzo costituito da un’impugnatura centrale, due flettenti e una corda. Ad arco carico i flettenti devono presentare un unico raggio di curvatura, con una tolleranza massi- ma di 5 mm di controcurvatura dalla fine del puntale.
- Lo spessore del puntale non deve superare i 20 mm, dall’incavo dell’allog- giamento della corda alla faccia esterna del flettente. La lunghezza massima del puntale, dall’incavo dall’alloggiamento della corda verso l’impugnatura, non deve superare i 50 mm.
- La finestra, quando esistente, non deve superare la mezzeria dell’arco.
- La corda è fissata a due alloggiamenti posti alle estremità dei due flettenti tramite due anelli.
- La corda deve avere un unico punto di incocco formato da uno o due riferimenti per fissare la cocca.
- Sull’arco e sulla corda non devono in nessun caso essere evidenti segni, fregi od accorgimenti tali da costituire un riferimento per la mira.
Arcieri del Marghine - Corso Umberto I n°299 Macomer